ALBERO GENEALOGICO

Come risalire indietro nel tempo e ricostruire l’albero genealogico familiare

Con la ricostruzione dell’albero genealogico familiare, possiamo ripercorrere, generazione dopo generazione, questo lungo cammino indietro nel tempo, risalendo così al più remoto capostipite documentabile.

Ogni famiglia attuale rappresenta l’ultimo capitolo di una lunga vicenda che, iniziata in tempi e luoghi forse assai lontani, ha visto succedersi molteplici generazioni di uomini e donne che ci hanno preceduto attraverso ripetuti mutamenti di condizione sociale, economica e culturale.

Ciascuno di loro ha vissuto, lavorato, lottato, amato ed ha sicuramente contribuito, con la trasmissione dei suoi geni, alla formazione dei caratteri fisici e psichici che oggi ci contraddistinguono.

Come ricostruire l’albero genealogico di famiglia?

Per ricostruire l’albero genealogico famigliare occorre ritrovare le testimonianze delle varie generazioni che ci hanno preceduto e che hanno lasciato traccia di sé in tutti quei documenti e atti notarili che sono ancora conservati negli archivi, civili ed ecclesiastici, delle varie località dove i nostri antenati sono nati, si sono sposati, hanno vissuto e sono deceduti.

La loro ricerca presenta alcune difficoltà perché, tali documenti, in larga parte, sono manoscritti e, con l’eccezione delle epoche più recenti, non sono informatizzati. Bisogna, quindi, sfogliare pagina per pagina gli antichi registri che, quasi sempre, sono privi di rubriche alfabetiche.

Un altro scoglio è rappresentato dalla lettura e dalla corretta interpretazione di ciascun documento. Occorre, infatti, tener presente che lo stile di scrittura, di un medesimo tipo di atto, varia col variare dell’epoca e della località.
Variano anche le formule, le abbreviazioni, le strutture sintattiche e le lingue con cui i manoscritti sono redatti, così come diverse sono le calligrafie di coloro che materialmente li hanno scritti.

I nostri ricercatori, grazie alla loro esperienza di archivistica, paleografia e diplomatica, sono in grado di superare tutte queste difficoltà, e di rintracciare gli atti riguardanti ogni singolo ascendente in line diretta e, per quanto possibile, collaterale, collocandoli al loro giusto posto, come le tessere di un mosaico, per ricostruire il complesso quadro dell’albero genealogico di una famiglia.

Ciascun documento è presentato sotto forma di fedele trascrizione o di riproduzione fotografica, dell’antico originale, unitamente alla precisa indicazione della sua collocazione archivistica, a garanzia di autenticità.
La documentazione così raccolta, che in genere può risalire fino alla fine del ‘500 o agli inizi del ‘600 (12/14 generazioni), è corredata da un cenno sulla storia delle località di residenza della famiglia e, riunita con quella della Storia documentata del cognome, viene presentata in un’elegante volume rilegato.

È possibile anche riunire i dati della ricerca, più semplicemente, in una tavola genealogica, realizzata in forma grafica (discendente), o pittorica (ascendente), e in vari stili e formati.

L’albero genealogico è l’unica documentazione in grado di dimostrare l’esistenza di un collegamento diretto tra i personaggi e le vicende riportate nelle fonti storiche, biografiche, araldiche e nobiliari, e gli attuali rappresentanti della famiglia.

È quindi indispensabile per le Prove nobiliari e per l’inserimento nell’ Annuario della Nobiltà Italiana.